Migliora la situazione economica nel Comasco nei primi nove mesi del 2021: la richiesta di ore di cassa integrazione diminuisce a settembre rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-2,5%) mentre si assiste a una ripartenza del settore metalmeccanico continua a essere in difficoltà il distretto tessile.
È quanto emerge dal 9° rapporto UIL del Lario sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco relativo al periodo gennaio-settembre 2021 rispetto allo stesso periodo anno 2020.
Nel territorio comasco la richiesta di ore di cassa integrazione cresce a settembre rispetto al mese precedente segnando un +32,2%. Nel dettaglio la diminuzione della cassa integrazione – nei primi nove mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – si registra nel settore dell’edilizia, commercio e dell’industria, mentre aumenta nell’artigianato. A Como il numero di lavoratori mediamente in cassa integrazione nei primi 9 mesi del 2021 è stato 5.839 (-6.927 rispetto allo stesso periodo 2020).
“Continua l’oscillante e difficile situazione dell’economia del nostro territorio in special modo per la Provincia di Como determinata principalmente dal distretto tessile – spiega Salvatore Monteduro, Segretario Generale CST UIL del Lario – Abbiamo bisogno che siano prolungati gli ammortizzatori sociali Covid relativi al settore tessile e dei servizi e il divieto di licenziamento che scade al 31 ottobre almeno fino alla fine di dicembre, in attesa che si verifichi e stabilizzi la ripresa economica”.