Vanno avanti i tavoli tecnici per gestire la sospensione del traffico sulla Statale Regina a Colonno in vista della partenza del cantiere della variante della Tremezzina. Sicurezza e soccorsi sono stati i primi temi affrontati ma in queste ore è stato necessario fare il punto della situazione anche per quel che concerne gli enti che erogano servizi come elettricità, gas o acqua, in caso di guasti e quindi di relativi interventi di emergenza.
Tutti i coinvolti hanno avuto contatti con Anas soprattutto per lavori necessari prima dell’avvio del cantiere. “Per garantire la continuità degli interventi sono state illustrate tutte le soluzioni di viabilità alternativa, anche in base alle dimensioni dei mezzi impiegati – spiegano il Prefetto di Como e il Presidente della Provincia, rispettivamente Andrea Polichetti e Fiorenzo Bongiasca – e si ipotizzerà sia una collaborazione con la Navigazione per il trasporto dei veicoli di servizio sui traghetti, sia la possibilità, nei quattro mesi di chiusura, di avere dei mezzi al di là del blocco di Colonno”.
Al centro di un’altra riunione – con ATS Insubria, Ispettorato territoriale del Lavoro e Inail – invece le iniziative di prevenzione degli infortuni sul lavoro da adottare durante i 4 mesi di chiusura della Statale Regina. “Regione Lombardia ha previsto precise linee di indirizzo per la prevenzione e la sicurezza dei cantieri per grandi opere come questa – hanno sottolineato da ATS Insubria – sarà opportuno condividerne l’applicazione con ANAS e l’affidatario. Si tratta, infatti, di indicazioni necessarie per tutelare al massimo la salute dei lavoratori coinvolti”.
Prefetto e Presidente hanno quindi chiesto di individuare uno strumento formale: un protocollo che, partendo proprio da questi dati e dalle linee guida regionali, oltre che basandosi su esperienze precedenti, permetta di mettere in campo le iniziative di prevenzione più adeguate.