Nuovo capitolo nell’eterna vicenda delle paratie di Como. Una notizia che, purtroppo, ancora una volta non riguarda il cantiere, inesorabilmente fermo dal 2012, ma l’aspetto burocratico e legale dell’opera.
La giunta del Comune di Como ha deliberato oggi di agire in giudizio per responsabilità contrattuale nei confronti di Inarcheck, la società che aveva validato il primo progetto dei lavori di difesa e protezione dalle esondazioni. Progetto che, poi, era stato profondamente modificato da Lucini, con la terza perizia di variante; una terza versione di lungolago e paratie, ancora ferma, in attesa del via libera dell’Anticorruzione.
<Così come è stata avviata la causa nei confronti dei progettisti originari – scrive Palazzo Cernezzi – il Comune ritiene che anche Inarcheck sia responsabile nei confronti dell’amministrazione per omessa e/o errata valutazione del progetto>.
La causa nei confronti dei tre progettisti è pendente da ieri al Tribunale di Como e la richiesta presentata è di 3milioni e 200mila euro, somma pari all’aggravamento, a loro imputabile (secondo il Comune), delle spese sostenute e da sostenersi. Per quanto riguarda Inarcheck, la quantificazione del danno sarà chiusa nei prossimi giorni.
QUANTO INCIDONO LE PERIZIE LEGALI SULL’EVENTUALE RISTORO DEI DANNI ?