Duecento corse dei bus cancellate in un solo giorno e 59 autisti assenti. Il trasporto pubblico è sempre più nel caos in provincia di Como e la situazione è ogni giorno più critica. Intanto è scontro aperto tra Asf Autolinee e gli stessi conducenti. Se la società ripete che la causa dei disagi è il picco di assenze per malattia, gli autisti replicano precisando che stanno mettendo in atto un blocco degli straordinari per il mancato accordo sul premio di produzione.
“Nella giornata di lunedì 18 ottobre – fa sapere Asf Autolinee – si sono riscontrate 59 assenze, di cui 41 per malattia, 13 per mancanza di green pass, il 22% degli assenti e solo 5 per permessi. Dati che restano invariati anche per la giornata di oggi, se non per la diminuzione delle assenze per permesso”.
Saltato nella giornata di oggi il 9% circa delle corse totali programmate, con disagi per gli utenti sull’intero territorio provinciale. “L’azienda già da tempo sta dando un impulso alle assunzioni per aumentare l’organico – fanno sapere da Asf Autolinee – Nell’ultimo anno sono state attivate 4 selezioni, grazie alle quali sono stati assunti 48 nuovi autisti. Entro ottobre, inoltre, sono previste le prove per i 16 candidati iscritti al bando in corso”.
Gli autisti e il personale delle officine hanno diffuso una nota in cui chiedono scusa ai cittadini per i disagi e spiegano il loro punto di vista. “I disagi si stanno verificando per la nostra astensione dagli straordinari – scrivono – Gli autisti ammalati sono meno dello stesso periodo dello scorso anno e quelli non vaccinati sono non più del 5% e fanno i tamponi per lavorare ogni giorno”.
“Sono anni che vediamo decurtarci salario e diritti – aggiungono – L’incertezza del 2020 ci ha portato alla scelta responsabile di accettare il 30% in meno del premio di produzione, ma ora deve essere ripristinato anche perché sono state aggiunte corse e ore di guida. Sono anni che siamo costretti a lavorare sotto organico ma ci siamo sempre resi disponibili a effettuare straordinari. Adesso basta”. Un testo al quale l’azienda ha scelto di non replicare direttamente.