Quando si rompe il cranio – che protegge il cervello – il danno va riparato con la cranioplastica. Le storie di Mattia e Paolo hanno permesso oggi ai medici di San Fermo della Battaglia di poter raccontare 15 anni di attività nel settore.
Presentata oggi la ricostruzione ossea tridimensionale “su misura” e realizzata con protesi in materiali biocompatibili che in alcuni casi si rivelano più efficaci del proprio osso. Una 60ina i pazienti operati al Sant’Anna – uno dei principali centri di riferimento in Italia – con questa tecnica.
In passato i pazienti affetti da lesioni traumatiche estese o sottoposte a interventi complessi erano persone allettate, non in grado di camminare e con problemi importanti. Oggi l’evoluzione delle tecniche permette di recuperare molto in termini di qualità della vita. Mattia, 33enne di Cassina Rizzardi e Paolo, 22enne della provincia di Varese lo hanno dimostrato.