Kimono stampati e confezionati in Giappone esposti insieme a abiti in seta realizzati dagli studenti dell’Isis Paolo Carcano di Como. Al Museo della Seta è stata inaugurata la mostra Yukata, aperta al pubblico fino al prossimo 15 novembre e realizzata in collaborazione tra il Comune di Como e il Museo.
L’evento fa parte dei festeggiamenti per il 45° anniversario di gemellaggio di Como con la città giapponese di Tokamachi, “Yukata per la nuova generazione di Como-Tokamachi”, ideato e realizzato dall’istituto Paolo Carcano con la Fondazione Setificio e dall’associazione Miciscirube. Rappresenta il rapporto in continua evoluzione tra la cultura occidentale e quella orientale, nella crescente sensibilità delle nuove generazioni.
“Questa iniziativa parte da una solida relazione tra Como e la città di Tokamachi – ha sottolineato il sindaco Mario Landriscina – e prosegue nello sviluppo di scambi culturali vivi e di grande interesse. La città con le sue tante espressioni sta lavorando per ottenere il riconoscimento di Città Creativa dell’Unesco, e in questa esposizione la creatività gioca sicuramente una parte fondamentale: dimostra originalità perfino nella riproduzione di modelli di abiti che altri hanno studiato per millenni”.
“La mostra Yukata per noi è molto più che un’esposizione temporanea – dice Giovanna Baglio, presidente del Museo della Seta di Como – E’ il consolidamento di una rete, fatta di tutti quegli enti che hanno dato il massimo per realizzare questo bellissimo e coloratissimo progetto, che ha dimostrato che una città unita c’è, esiste, e può creare cose splendide. E’ lo storico legame tra la città di Como e la città di Tokamachi a dimostrare che le relazioni internazionali e virtuose possono portare a risultati inaspettati, che hanno del magico”.