Trasporti pubblici nel caos a Como per la mancanza di autisti e la difficoltà a garantire tutte le corse degli autobus. Ieri, nel primo giorno dell’entrata in vigore del green pass sono saltati 160 viaggi e lunedì la nuova settimana potrebbe partire esattamente con le stesse problematiche. “Difficile fare previsioni – fanno sapere da Asf Autolinee – Possiamo solo affermare che quantomeno non ci aspettiamo un peggioramento della situazione, ma non possiamo assicurare che non ci saranno cancellazioni”.
I disagi, che erano iniziati già nei giorni scorsi, ieri hanno raggiunto l’apice con la cancellazione del 6% delle 2.800 corse quotidiane programmate in provincia di Como. L’azienda che gestisce il trasporto pubblico ha precisato che il problema è legato a una serie di fattori, dalla carenza di organico alle assenze per malattia, che secondo Asf riguardano il 13% degli autisti, il doppio rispetto allo scorso anno.
I rappresentanti sindacali degli autisti puntano il dito sulla vertenza per il mancato accordo sul premio di produttività che spetta ai conducenti e sull’organico inadeguato. “Il premio di produzione è attivo dal 2008 ed è calcolato su parametri di guida – spiega Enrico Midilli, Uil Trasporti – Lo scorso anno, per l’emergenza sanitaria abbiamo accettato un decurtamento per senso di responsabilità, ma ora chiediamo che venga ripristinato quanto era in essere prima della pandemia. L’azienda vuole riconoscere solo una parte e non possiamo accettarlo, anche perché tra l’altro le corse sono aumentate e, essendo sotto organico, viene richiesto uno sforzo sempre maggiore”.
Il mancato accordo sul premio spinge numerosi autisti a non dare la disponibilità per gli straordinari e questo aumenta le difficoltà a garantire tutte le corse. “Il problema reale è la carenza di organico – conclude Midilli – L’azienda propone bandi di assunzione, ma senza interventi per migliorare le condizioni di lavoro offerte è molto difficile avere adesioni. Bisogna adeguare l’offerta, soprattutto per fare in modo che i giovani di facciano avanti e poi restino in azienda”.
“Mancano almeno 25 autisti per la normale gestione delle attività e adesso stiamo facendo anche servizi aggiuntivi – dice Giovanni Riccardi, Filt Cgil Trasporti – Se la trattativa sul premio non si risolvesse positivamente valuteremo azioni di protesta. Chiederemo all’azienda anche i dati ufficiali sulle malattie perché non ci risulta un picco e anche le assenze legate al green pass siamo convinti che siano minime, attorno al 3% massimo”.
Il prefetto di Como Andrea Polichetti ha rinviato alla prossima settimana la decisione sul ritorno al turno unico per entrata e uscita dei ragazzi delle scuole superiori. “Per quanto ci riguarda lo auspichiamo – conclude Riccardi – perché ci permetterebbe almeno di ridurre le corse aggiuntive che creano ulteriori difficoltà”.