Tensioni, dissidi, incomprensioni e fratture interne. Tira aria di crisi politica in Comune a Como. La maggioranza di Palazzo Cernezzi perde pezzi. Ieri l’uscita di scena dell’assessore al Verde e allo Sport, Marco Galli che ha segnato il sesto addio da parte di un componente della giunta Landriscina.
A breve sarà convocato dal sindaco di Como, Mario Landriscina, il vertice di maggioranza per fare il punto sulle dimissioni, non senza polemica, dell’ex assessore Galli ma anche per capire quali le mosse politiche future in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
Il sindaco sarebbe pronto a correre nuovamente per la sua città ma per questa seconda tornata elettorale non potrebbe contare sull’appoggio delle attuali alleate. Forza Italia, parte della Lega e infine anche Fratelli d’Italia non appoggerebbero l’ipotesi di un Landriscina bis. Molti poi sono concordi nel pensare che l’uscita di Galli dalla scena politica avvenuta con queste modalità – ossia senza risparmiare bordate a colleghi, dirigenti comunali e allo stesso sindaco – abbia di fatto scavato la fossa al secondo mandato targato Landriscina.
In ultimo la questione che riguarda la riassegnazione delle deleghe appartenute fino a pochi giorni fa a Galli: Ambiente e Sport. Si andrebbe verso lo spacchettamento delle competenze che sarebbero divise tra i diversi assessori delle giunta. Nessun partito alleato a meno di un anno dalle amministrative vorrebbe infatti avere tra le mani deleghe spinose e controverse, oltretutto irrisolvibili per la fine del mandato.