La croce del Bolettone è di nuovo illuminata. Da qualche mese – c’è chi dice per un atto di vandalismo, chi per un fulmine – era spenta.
Ma lo scorso fine settimana la luce è stata riattivata. In azione il presidente del Gruppo Bolettone Luigi Mascheroni e l’elettricista Alessandro Butti. I due per tutto il weekend sono rimasti in cima alla montagna alle spalle di Albavilla (1.317 metri di quota) e hanno provveduto alla sistemazione. Butti (imbragato e assicurato) è salito a 4 metri di altezza in due giornate in cui il freddo non ha dato tregua. Un lavoro che ha riguardato la sostituzione dei led e del vetro danneggiati.
Ma non solo. C’era anche un problema al cavo che collega la croce a pannelli solari, batteria e converter del vicino rifugio. La scoperta di questo inghippo ha ritardato di un giorno l’accensione, che inizialmente era prevista per la serata di sabato. Ma domenica notte la croce, come accadeva fino a qualche mese fa, è tornata ad essere visibile da lontano.
Tratto dal Corriere di Como