Vittoria in casa per Cantù che ha superato Avellino dell’ex Sacripanti per 84-82. Guidata dal capitano Abass la truppa brianzola si è aggiudicata i due punti al termine di un match combattutissimo.
“Credo sia stata una bella partita di pallacanestro, pur con alti e bassi da entrambe le parti – ha commentato al termine coach Fabio Corbani – Sicuramente la chiave per noi è stata l’ultimo quarto in cui abbiamo trovato maggior equilibrio e continuità difensiva”.
“Sono molto contento – ha aggiunto l’allenatore della Pallacanestro Cantù – per i ragazzi perché meritavano di vincere. Non solo per la gara odierna, ma per quello che stanno facendo ogni giorno in allenamento e per l’attenzione che hanno sempre sul campo. Difendiamo, siamo aggressivi, mettiamo intensità, però commettiamo sbagli davvero stupidi. A volte ci servirebbero 10 time- out a periodo. Sono comunque convinto che cresceremo”.
“Abbiamo perso una partita combattuta e tirata – ha commentato Stefano Sacripanti, tecnico della Scandone – Forse abbiamo governato più noi il match nell’arco dei 40 minuti. I tre canestri consecutivi da tre dopo il time- out hanno però riaperto la gara. Brava l’Acqua Vitasnella, un po’ stupidi noi a non fare fallo sulla transizione difensiva per fermare la palla. E’ chiaro che quando poi arrivi punto a punto sono gli episodi a decidere. Abbiamo avuto il tiro della vittoria, sbagliandolo. Credo – ha aggiunto – che a livello tecnico e tattico sia stata una bella partita”. “Faccio i miei complimenti personali ad Abass cha ha giocato una partita semplicemente devastante senza sbagliare niente e segnando canestri impossibili”.
“Tornare a Cantù – ha concluso Sacripanti – è sempre un’emozione particolare. Fa molto piacere sentire l’affetto della gente. Qui c’è un palazzo caldissimo che spinge la squadra fino all’ultimo possesso fornendole qualcosa in più a livello di energia”.