Il bando per la gestione dell’asilo nido di Lora è andato deserto. E mentre l’amministrazione sta decidendo come procedere, l’opposizione attacca. E’ la lista Civitas – da mesi molto attenta alla questione nidi – a incalzare la maggioranza che governa la città di Como.
Civitas, forza politica rappresentata da Bruno Magatti, parla di “insensato affidamento della gestione dei nidi comunali a qualche privato”, di “sciagurato progetto di dismissione”. E aggiunge: “Ora veniamo a sapere che il bando è andato deserto, malgrado consentisse l’uso della struttura anche per funzioni diverse in orario in cui il nido è chiuso: la giunta ha fallito ancora una volta. La scelta della privatizzazione del nido di Lora ha tra le principali cause, un’altra scelta determinante: quella di non aver fatto le selezioni del personale educativo per i nidi comunali, sapendo di mettere in grave difficoltà il servizio di fronte ai prevedibili pensionamenti”.
All’attacco di Civitas risponde Alessandra Bonduri, assessore alle Politiche Educative del Comune di Como. “Ogni decisione è stata presa per garantire la continuità del servizio – risponde Bonduri – vorrei ricordare che la passata amministrazione ha chiuso un nido, quello di Camerlata. Noi invece partiremo anche quest’anno con nove nidi. E, ripeto, la mia volontà era ed è quella di conservare il servizio. Amministrare significa trovare soluzioni e alternative”. L’assessore Bonduri aggiunge poi che la gestione privata è una strada scelta anche da altre città, come Milano e Bologna. Resta da capire se ora l’asilo nido di Lora rischi la chiusura. “Ho sempre lottato per evitare questo scenario – conclude Bonduri – ora valuteremo con la giunta e i funzionari come muoverci, sempre verso l’obiettivo di continuare il servizio”.