L’inizio della scuola è ormai imminente: oggi una riunione tra il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e i sindacati dovrebbe chiarire i nodi ancora da sciogliere riguardo alla ripresa scolastica e all’adozione del green pass obbligatorio per il personale scolastico. Chi non è vaccinato e non ha l’esenzione deve invece sottoporsi al tampone ogni 48 ore, a proprie spese. All’ingresso degli istituti dovrà essere il preside o un suo delegato a controllare ogni giorno il certificato verde ma il ministero e il garante della Privacy stanno lavorando per trovare una soluzione più semplice per il controllo, risposta a tal proposito è attesa anche dal preside dell’Liceo Volta di Como, Angelo Valtorta.
Valtorta: “Che senso ha mostrare ogni giorno il certificato?”
“Che senso ha –si domanda Valtorta- controllare quotidianamente al personale che lavora tutti i giorni il green pass che –per la maggioranza dei nostri dipendenti completamente vaccinati- vale 9 mesi?”. Bisogna trovare una soluzione differente conferma il dirigente che aggiunge: “Prima è meglio controllare chi ha fatto o meno la vaccinazione”.
Trasporto pubblico vero nodo da sciogliere
Il vero problema in vista della ripresa delle lezioni, sottolinea invece Valtorta, è sempre il trasporto pubblico, in programma questa settimana un incontro tra prefetto e provveditore per valutare la possibilità dei doppi turni: “Per noi sarebbe un grosso problema: il 35% dei nostri studenti abita in città, molti arriverebbero presto accompagnati dai genitori, trascorrendo il tempo in attesa dell’ingresso nei locali del centro mentre per quanti abitano in Alto Lago, le difficoltà legate alla chiusura della Regina e –ad oggi- la mancanza di corse aggiuntive da parte della Navigazione Laghi farebbe arrivare i ragazzi ad orari difficilmente controllabili a causa del traffico. La pandemia c’è da quasi due anni, possibile che le aziende di trasporto pubblico non possono aggiungere i mezzi? Noi -conclude Valtorta-, speriamo davvero di evitare il doppio turno”.