Duecento persone – tra le quali sindaci, consiglieri regionali e parlamentari – stamattina, si sono ritrovate a Ossuccio per lanciare un segnale forte al Governo: “sì alla variante della Tremezzina”. Ora, infatti, solamente il Governo potrà decidere le sorti di un’infrastruttura che il territorio attende da decenni. Un’alternativa alla statale Regina. Nove chilometri e mezzo di asfalto tra Colonno e Griante, otto dei quali in galleria, e quindi molto costosi: 330 milioni di euro, 220 dei quali già stanziati grazie al decreto Sblocca Italia. La parte restante è a carico di Regione Lombardia. Il finanziamento strappato a Roma è però a rischio: per due volte la Soprintendenza ha bocciato il progetto in termini di impatto ambientale. L’ultima volta giovedì, alla chiusura della conferenza dei servizi. Tutti gli enti favorevoli, la Soprintendenza contraria. Un parere che potrà essere scavalcato solo dal consiglio dei ministri.