Un’amicizia nata in ospedale si è trasformata in un incubo per una donna comasca, diventata vittima delle minacce e persecuzioni di quella che era stata la sua compagna di stanza durante il ricovero. Un’escalation di violenza sfociata nella denuncia alla polizia e nell’arresto dell’ex amica, una cinquantenne comasca, accusata di stalking.
Le due donne si erano conosciute nell’ottobre dello scorso anno durante un ricovero in ospedale. Erano diventate amiche e addirittura una delle due aveva ospitato l’altra nella sua abitazione perché si era trovata senza casa.
La convivenza però si era rivelata ben presto problematica. L’ospite avrebbe iniziato a chiedere insistentemente soldi all’amica, minacciandola e malmenandola se lei le rifiutava il denaro. Esasperata, la padrona di casa aveva quindi denunciato per estorsione l’ormai ex amica e l’aveva allontanata.
Da quel momento, l’ormai ex amica avrebbe iniziato a presentarsi sotto casa della donna, minacciandola di morte, bussando alla porta e suonando insistentemente al citofono o al campanello. La donna avrebbe anche danneggiato l’auto dell’amica e le avrebbe buttato a terra lo scooter.
La vittima, preoccupata e in ansia, si è rivolta in più occasioni alle forze dell’ordine. L’ultimo intervento degli agenti delle volanti della questura di Como era stato solo pochi giorni fa perché per l’ennesima volta la donna si era presentata sotto casa dell’ex amica minacciandola di morte anche in presenza della polizia.
Era stata denunciata e poi portata in ospedale per un controllo psichiatrico. Una volta dimessa era tornata a minacciare l’ex amica e in questo caso è scattato l’arresto con l’accusa di stalking.