Dopo oltre un anno di contatti ridotti tra persone, molti desiderano tornare alla socialità. Ma non con i vicini di casa. Infatti, secondo una ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, il 44% dei comaschi “ha un atteggiamento di freddezza o persino indifferenza verso chi vive alla porta accanto”. E non mancano nemmeno i casi di aspra conflittualità.
A innescare le incomprensioni e quindi i litigi tra condomini, soprattutto gli schiamazzi e i rumori (il 48% delle persone coinvolte nella ricerca ha ammesso di esserne infastidito). A scaldare gli animi del 46% degli intervistati, c’è anche il poco rispetto delle regole condominiali e poi, tra i motivi di discussione, il mancato pagamento delle spese comuni, i danni o i piccoli inconvenienti subiti a causa di un vicino e provocati, magari, durante lavori di ristrutturazione.
C’è poi un’altra categoria, sebbene meno numerosa, quella dei comaschi che non ritengono più possibile la convivenza con i condomini. Sono il 16%. Tra i cittadini c’è dunque chi ha preso la vita di palazzo con più filosofia. Per molte persone, la priorità rimane infatti costruire buoni rapporti con il vicinato. Rapporti utili anche e soprattutto d’estate quando si lascia la casa incustodita per periodi magari lunghi. In caso di discussione, il 58% dei comaschi opterebbe per il dialogo, il 10% lascerebbe semplicemente correre, dando tempo al tempo, mentre un altro 10% si rivolgerebbe ad altri vicini ritenendoli dei mediatori.