<Vaccinarsi è un bene per tutti> è lo slogan della campagna antinfluenzale 2015-2016 presentata stamani nella sede dell’Asl di Como. Si parte il prossimo 3 novembre e sarà possibile effettuare l’iniezione fino alla prima settimana di dicembre.
Dopo i bassi risultati del 2014, quando aveva deciso di vaccinarsi solo il 50% della popolazione a rischio, quest’anno l’Azienda Sanitaria Locale punta a tornare ai livelli degli anni scorsi, quindi portare il dato almeno al 70% (che tradotto in numeri sul Lario vuol dire circa 100.000 persone sulle 160.000 che rientrano nelle categorie a cui viene somministrato gratuitamente e in via prioritaria perchè in caso di infezione potrebbero riportare gravi complicanze).
L’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) indica di utilizzare un vaccino trivalente per “combattere” i virus in arrivo noti con i nomi di “California”, “Switzerland” e “Phuket”.
Il picco è previsto per gennaio e si manifesterà con febbre alta, mal di gola, forte raffreddore.
<L’anno scorso il calo della copertura vaccinale ha favorito la diffusione dei virus. L’influenza ha avuto un’incidenza medio-elevata e ha colpito circa 65.000 persone in provincia – ha spiegato Roberto Tettamanti, direttore dell’Osservatorio epidemiologico e dei Sistemi informativi dell’Asl di Como – questo ha causato un aumento di pazienti negli studi dei medici di base e soprattutto accessi record ai pronto soccorso. In provincia ci sono stati 5 decessi causati dalle complicanze>.
<Vaccinarsi è un gesto di responsabilità nei confronti di sè stessi e degli altri – hanno sottolineato il direttore sanitario dell’Asl, Carlo Alberto Tersalvi e Gianluigi Spata, presidente dell’Ordine dei Medici – non bisogna affidarsi alle leggende, ma alle evidenze scientifiche e tutti gli studi dimostrano che il vaccino rimane il mezzo migliore, in termini di costi-efficacia, per proteggersi dalla nuova infezione>.