Palestre, cinema, teatri, manifestazioni sportive e culturali, bar e ristoranti al chiuso. Dal 6 agosto prossimo sarà obbligatorio il green pass per accedere a tutti questi servizi e attività. Il certificato verde si ottiene dopo la prima dose di vaccino, con un tampone negativo nelle 48 ore precedenti o con l’attestazione della guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti. “La prima cosa che devo dire agli italiani è di vaccinarsi per proteggere loro e le loro famiglie – ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi – Il green pass permetterà di tenere aperte le attività economiche”
I parametri per i livelli di rischio
Cambiano i parametri per la definizione del livello di rischio delle regioni, che sono oggi tutte in zona bianca. Diventano determinanti gli indicatori ospedalieri, cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche. Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15%; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse.
La certificazione verde
L’obbligo del green pass scatterà dal 6 agosto. Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura, mostre, piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici. Per cinema e teatri c’è l’obbligo del green pass ma aumenta il numero di spettatori ammessi. Restano chiuse le discoteche.