Chiuso da dieci anni, il cineteatro Politeama – all’angolo tra piazza Cacciatori delle Alpi e viale Cavallotti dal 1910 – è uno dei nodi irrisolti della città di Como.
Da tempo, l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno lavora alla rinascita della struttura. «L’obiettivo non è semplice – ammette – anche perché la chiusura è coincisa in questi anni con una grande crisi mondiale ma ora le condizioni stanno cambiando. In questi due ultimi anni sono state create le condizioni necessarie per avviare la fase della valorizzazione: l’immobile è stato liberato dagli esercizi che lo occupavano in parte e sono stati effettuati interventi di rimozione e di pulizia e si svolte alcune riparazioni per la sicurezza. Per la valorizzazione dello immobile è necessaria la partecipazione di altri soggetti per una gestione futura condivisa e nella quale il Comune deve avere e mantenere un ruolo di promozione e di coordinamento non delegabile ad altri».
Il Comune è socio di maggioranza della Politeama Srl con l’85% delle quote. Per anni si è discusso sulle difficoltà di entrare in possesso delle quote residue: questione che, secondo Iantorno, è un falso problema. <Lo scoglio delle quote, dal punto di vista tecnico giuridico, è risolvibile in tempi rapidi, anche in 24 ore. Con la massima tutela dei diritti di tutti compresi i soci di minoranza. Quello delle quote era ed è un falso problema – conclude l’assessore – L’importante era e resta il reperimento delle somme per il recupero peraltro a mio parere non proibitive>