Tempio Voltiano di Como, è arrivato stamattina negli uffici comunali il nullaosta dei vigili del fuoco condizionato ad ulteriori piccoli interventi di sicurezza, per poter riaprire al pubblico.
Al momento la data ancora non è stata definita “ma – come spiegato dall’assessore ai Lavori pubblici, Pierangelo Gervasoni – finalmente dovremo essere in dirittura d’arrivo”.
Il condizionale è d’obbligo visto il lungo stop, ma la speranza è di salvare la stagione turistica.
Un lungo stop
Uno dei luoghi simbolo della città di Como è, infatti, diventato un “cantiere infinito”. Dal crollo di una porzione di intonaco e decorazioni dal soffitto della loggia superiore ormai sette anni fa, il tempio dedicato ad Alessandro Volta è stato dapprima chiuso soltanto al primo piano e poi completamente per alcuni interventi anche al piano terra. Nonostante il cantiere sia terminato, non è ancora stato possibile riaprire. Si attendeva il documento dei vigili del fuoco. Trattandosi di un edificio storico – era stato spiegato nelle scorse settimane dal comandante di Como, Marcella Battaglia – il progetto era stato inviato ai colleghi regionali.
Gervasoni: “I tempi dovrebbero essere brevi”
Oggi, dunque, è arrivato l’atteso riscontro resta da capire quanto ci vorrà per gli ultimi adeguamenti. Come detto si tratta di un nulla osta condizionato a ulteriori piccoli interventi, tra questi anche il potenziamento dell’illuminazione della scalinata esterna. “Per l’illuminazione abbiamo già contattato l’impresa che aveva già fatto dei lavori, per quanto riguarda le altre richieste dovrebbero essere risolvibili in poco tempo” assicura Gervasoni. “Non mi sbilancio sulle date perché i ritardi possono essere sempre dietro l’angolo, ma – conclude – entro breve dovremmo riuscire ad aprire”.