Henkel di Lomazzo, attesa per domani la firma dell’accordo. Quando azienda e sindacati si siederanno al tavolo per discutere e eventualmente siglare l’intesa che porterà a chiudere la travagliata vicenda del polo produttivo arrivato alla dismissione come annunciato nei mesi scorsi dalla casa madre. Sul tavolo ovviamente la sorte e i piani per ricollocare i dipendenti.
Nell’accordo di massima che domani verrà discusso in Confindustria, e che potrebbe comunque prevedere ulteriori modifiche, si punta innanzitutto a ottenere un anno di cassa integrazione straordinaria che dovrebbe presumibilmente partire dal primo ottobre. Su questa base si andranno poi a innestare le differenti specificità per le differenti posizioni dei lavoratori.
E così per chi è prossimo alla pensione verranno presentati eventuali incentivi per agevolare l’uscita. Nei confronti dei più giovani verranno inoltre discussi piani di ricollocamento in altri siti produttivi di Henkel, sia in Italia che anche nella sede madre in Germania.
Crisi della Mazzergrip
Sempre in Confindustria giovedì 8 luglio approderà anche la situazione della Mazzergrip Gd di Ponte Lambro – quaranta dipendenti, settore gomma-plastica, prodotti per l’isolamento termico – che – secondo quanto comunicato dai sindacati confederali – cesserà l’attività produttiva a fine luglio. Oggi era in programma un’assemblea Cgil, Cisl, Uil, le rsu e i dipendenti. Si è deciso di incontrare l’azienda giovedì per valutare la possibilità di utilizzare ammortizzatori sociali “per evitare – scrivono i sindacati in una nota congiunta – i licenziamenti che, inevitabilmente, arriverebbero il 31 luglio”.