Con l’emergenza Covid e la crisi economica sono aumentati gli abbandoni degli animali. La morte o il ricovero dei proprietari, la perdita del lavoro, l’assenza in questi casi di un progettazione del futuro di questi animali tra le cause più frequenti. Dati allarmanti quelli diffusi dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) che oggi e domani anche a Como organizza la “Giornata nazionale contro l’abbandono” che torna dopo un anno di stop causa Covid in 56 città italiane con i volontari dell’associazione impegnati nella sensibilizzazione.
A Como oggi nel pomeriggio e domani dalle 10 alle 15 al parcocanile della Valbasca allestito un banchetto informativo e di sostegno e raccolta fondi alle attività della struttura. Struttura che presto si doterà di un nuovo padiglione, i lavori entreranno nel vivo a settembre.
A livello nazionale prendendo in esame il mese di giugno sono aumentate del 17% le cessioni di animali rispetto allo scorso anno e del 60% l’abbandono dei gatti. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha ricevuto diverse segnalazioni allarmanti su cessioni e abbandoni da diversi volontari sul territorio
“Nonostante ancora vi siano diverse difficoltà ad organizzare eventi in presenza non abbiamo voluto saltare questo appuntamento per dire ancora una volta NO all’abbandono e far capire che le soluzioni si possono trovare se si chiede aiuto – ha detto Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – I segnali che riceviamo dal territorio purtroppo sono molto allarmanti. Chi ha animali in casa deve sapere a chi affidarli in caso gli succeda qualcosa. Ancora più allarmante il dato che ci arriva sui gatti: + 60% di abbandoni” chiude Rocchi.
“Anche a Como si è registrato un aumento per i motivi più vari – dice Marco Marelli, responsabile provinciale – abbiamo visto casi legati al Covid ma onestamente sentiamo motivi e a volte ‘scuse’ di ogni tipo. Avere un animale comporta delle responsabilità”.