Il caso Henkel è finito oggi in Regione. Sindacati, proprietà aziendale e il sindaco di Lomazzo, Giovanni Rusconi, si sono riuniti nella Commissione IV del consiglio lombardo, a poche ore dall’inizio della dismissione dello storico impianto chimico comasco.
Erba: “Delusi e amareggiati”
Un confronto che lascia l’amaro in bocca al consigliere lariano pentastellato, e componente della commissione, Raffaele Erba. “Non posso cancellare l’amarezza per il mancato dialogo e il silenzio della casa madre dei mesi scorsi” ha detto.
Sul fronte del personale – sono 80 le persone direttamente impiegate alla Henkel, più altrettante che ruotano attorno all’indotto della fabbrica – si attende la sigla dell’accordo tra sindacati e azienda fissata per il prossimo 6 luglio in Confindustria a Como. “I tentativi di mediazione sono rimasti bloccati da un muro invalicabile a Dusseldorf – dice Erba – Le nuove criticità non investono soltanto i lavoratori dipendenti ma anche l’indotto e l’eredità del sito produttivo di Lomazzo. Chi lavora nell’indotto deve avere pari dignità dei lavoratori Henkel. Non meno importante sarà il destino del sito produttivo. Abbiamo chiesto ad Henkel di impegnarsi su questo fronte”. Erba torna poi sul dialogo con l’azienda dopo l’annuncio della chiusura. “Henkel ha eretto un muro e di questo siamo molto delusi – dice – Il valore della responsabilità sociale in certi casi dovrebbe essere determinante”.
Alla commissione ha partecipato anche il consigliere regionale comasco Angelo Orsenigo del Pd. “Rimane molto alta la preoccupazione per il ricollocamento del personale. – dice – Fatto a cui si aggiunge poi la tematica ambientale. La riconversione dell’area occupata dalla fabbrica sarà un grande tema che non dovrà ricadere sul territorio”.
Crisi Mazzergrip
La chiusura della Henkel di Lomazzo non è purtroppo l’unica situazione industriale a preoccupare sindacati e politici lariani in queste ore. Ieri infatti le organizzazioni sindacali hanno annunciato l’interruzione delle trattative per la cessione della Mazzergrip GD – azienda con sede a Ponte Lambro e Mozzate, 45 dipendenti che producono componenti per l’isolamento termico. “Questo implica la volontà dell’azienda di cessare l’attività produttiva il 31 luglio 2021”, hanno detto i sindacati.