Tradito dalla tecnologia. L’audio della videoconferenza si apre all’improvviso e una telefonata riservata diventa di dominio pubblico: la ascoltano tutti i consiglieri comunali e anche coloro che stanno seguendo via streaming il consiglio.
È successo a Como ieri sera, durante l’ennesimo consiglio comunale a distanza. Protagonista del curioso fuori onda il consigliere di Forza Italia Davide Gervasoni, che nel mezzo della seduta ha aperto il microfono – inconsapevolmente – e ha telefonato a un certo “Enrico”, con ogni probabilità il capogruppo forzista Cenetiempo, per chiedergli se Butti avesse intenzione di far cadere nientemeno che il sindaco Landriscina.
I consiglieri si accorgono della gaffe, provano ad avvisare Gervasoni, che continua imperterrito nella telefonata. In pochi secondi si chiude l’equivoco e oggi, il giorno successivo, Gervasoni, che si definisce “persona riservata”, commenta l’episodio con un sorriso. “Non capisco come sia accaduto, io non ho acceso per sbaglio il microfono. Per fortuna – sdrammatizza il consigliere – non ho usato parole pesanti. Era una semplice chiacchierata politica”.
Una gaffe organizzata per lanciare un messaggio agli alleati? “Macché – replica Gervasoni – giuro che non me ne sono accorto. Non vedo l’ora che si torni ai consigli comunali in presenza”.
Ecco l’audio del fuori onda: