Da Lunedì 28 giugno, solo all’aperto, e solo in zona bianca, sarà possibile stare senza mascherina.
Il giudizio positivo del Comitato Tecnico Scientifico ha preparato la strada alla conferma ufficiale, arrivata ieri pomeriggio, dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Gli scienziati, concordi sulla bassissima circolazione del virus negli spazi aperti, hanno ritenuto possibile dare l’ok a questo ulteriore passo verso la libertà. Almeno dalla mascherina.
Era stato il premier Mario Draghi a innescare la discussione portando a esempio paesi in cui l’obbligo era già caduto. Da lì, l’invio di richiesta di parere formale, così si chiama, depositata dal ministro Speranza al CTS.
Ancora in dubbio per il prossimo decreto, la possibilità di stare con la mascherina abbassata al chiuso se presenti solo vaccinati e la questione sulla riapertura delle discoteche sostenuta dal segretario della Lega Matteo Salvini.
Sono passati 468 giorni dall’11 marzo del 2020, data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato ufficialmente la pandemia di Coronavirus. E data in cui i dispositivi di protezione facciale sono divenuti parte del vestiario comune. Non è però ancora il momento per dimenticare la mascherina a casa.
Andrà indossata in caso di assembramenti e situazioni ove non è possibile garantire il distanziamento, nei negozi e centri commerciali, sui mezzi pubblici, aerei e treni. La dovrà continuare a tenere su, sia all’aperto che al chiuso, il personale di bar e ristoranti durante il servizio.