La tanto attesa proroga della voluntary disclosure è arrivata: i contribuenti italiani hanno due mesi in più per riportare in Italia i capitali depositati all’estero. Un argomento che interessa in modo particolare il territorio comasco, fascia di confine tra Italia e Svizzera. Oggi il consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che sposta in avanti di due mesi i termini della procedura: le istanze di voluntary potranno essere presentate entro il 30 novembre. Per i documenti integrativi ci sarà tempo fino al 31 dicembre. <Il decreto di proroga fa tirare un sospiro di sollievo ai molti frontalieri, ex frontalieri e loro eredi, che avranno più tempo per mettersi in regola con il fisco italiano – commentano Luca Gaffuri e Alessandro Alfieri, consiglieri regionali del Pd – Queste persone, che hanno lavorato spesso duramente per una vita intera di là dal confine, rischiavano di essere considerati a tutti gli effetti degli evasori fiscali>.