Niente bagni nel lago per George Clooney. Il divo hollywoodiano e famiglia, così come tutto gli abitanti di Laglio, per una nuotata nel Lario dovranno spostarsi altrove.
L’Ats Insubria ha tracciato, infatti, la mappa della balneabilità. Ebbene di tutti i punti monitorati – sono 40 – ad oggi, l’unico non balneabile è proprio quello di Laglio in località “Riva del Tenciù”. Buone notizie invece per il resto delle spiagge comasche che risultano in regola.
Ovviamente Ats ha già predisposto un fitto calendario di rilevazioni di natura microbiologica e fisico-chimica. Inoltre attraverso l’attuazione di uno specifico piano di monitoraggio Algale, l’eventuale presenza di cianobatteri potenzialmente pericolosi per la salute umana. Verifiche previste mensilmente che possono portare, laddove i risultati fossero negativi per un certo lasso di tempo, al divieto di balneazione.
Andando ad osservare la situazione esistente nel territorio, sono balneabili in città il lido di Villa Olmo – giudizio sufficiente – e viale Geno. Giudizi eccellenti, tra i tanti, per le spiagge di Moltrasio, Argegno, Colonno, Griante, Lezzeno (eccetto la spiaggia Rivabella Crotto giudicata scarsa ma utilizzabile) e Bellagio. Ammessi i bagni a Cernobbio all’ex galoppatoio anche se in questo casso la balneabilità è consentita ma la località, essendo nuova nella lista dei monitoraggi, non è ancora stata oggetto di classificazione. I giudizi tranne rari casi sono tutti tra il buono e l’eccellente.
Nuotate consentite anche nei laghi di Pusiano, di Montorfano e del Segrino. Tutto in regola a Campone d’Italia al lido e sul Ceresio cosi come al lago di Piano. Unicamente nel caso di superamento dei valori limite fissati dalla normativa, relativi sia ad inquinamento microbiologico che algale, l’Ats informerà tempestivamente il Comune interessato affinché venga adottato un provvedimento urgente di divieto di balneazione temporaneo, attraverso l’emanazione di apposita ordinanza sindacale.