I contagi ancora in calo e il buon andamento delle vaccinazioni dipingono uno scenario “tranquillizzante”, ma preoccupa il flop degli open day organizzati per gli over 60 nei comuni al di sotto dei 3mila abitanti dove l’adesione era stata più bassa, tanto che il direttore sanitario dell’Ats Insubria, Giuseppe Catanoso, ha lanciato un vero e proprio appello a riconsiderare le proprie decisioni: “Non vaccinarsi vuol dire esporsi a un pericolo veramente grave per questa fascia d’età” ha detto.
Nel consueto aggiornamento l’Ats che comprende le province di Como e Varese traccia il quadro aggiornato sul fronte dell’epidemia, a partire – appunto – dai contagi. Nella settimana dal 4 giugno ad oggi a fronte di 11.075 tamponi effettuati i nuovi positivi nel Comasco sono 138. Cala anche l’incidenza che da 31,53 persone ogni 100mila abitanti (dell’ultimo monitoraggio) passa a 23,52. 19, quindi ulteriormente in diminuzione, nel capoluogo.
Numeri confortanti anche per il mondo della scuola, tra il 31 maggio e il 6 giugno sono stati rilevati in tutto 7 casi e un totale di 150 persone, tra studenti e personale, risulta in quarantena.
Procedono bene anche le vaccinazioni con i dati degli over 70 che nei territori dell’Ats Insubria hanno anche superato la media regionale. Le prenotazioni della fascia 30-39 anni stanno un po’ rallentando mentre aumentano quella tra i 12 e i 29 anni.
Nota dolente – come detto – il flop degli open day organizzati per gli over 60. Lo scorso weekend a Menaggio si sono presentati solo in 12. L’iniziativa si ripropone il prossimo fine settimana a Lariofiere di Erba.
Il direttore sanitario ha motivato i risultanti deludenti con i timori che molti hanno nei confronti del vaccino AstraZeneca utilizzato per questa fascia d’età. “E’ un’implorazione quella che faccio – ha detto Catanoso – sopra i 60 anni il Covid rischia di essere davvero pericoloso, questo vaccino è sicuro e, soprattutto, in questa fascia d’età non ha fatto emergere criticità”.
E’ stato fatto ancora un aggiornamento sul personale sanitario non vaccinato: “Proseguono gli approfondimenti sui potenziali inadempienti – ha detto Paolo Bulgheroni, direttore del dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – ma a prescindere dalla nostra azione di controllo chi esercita deve applicare la norma, quindi se c’è un obbligo va rispettato”.
Infine si è parlato delle vaccinazioni per i senzatetto che in Lombardia sono già partite nei giorni scorsi. L’Ats è pronta a partire con i comuni varesini che hanno fornito un primo censimento delle persone, dal Comasco al momento non sono arrivate segnalazioni.