Oltre sei ore di udienza e rinvio alla prossima settimana per la vicenda penale che ha al centro dell’attenzione i conti del Casinò di Campione d’Italia. L’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio per i 17 indagati, compresi due ex sindaci, Roberto Salmoiraghi e Maria Paola Rita Piccaluga.
Davanti al giudice per l’udienza preliminare sono comparsi in aula in tribunale a Como gli indagati con i legali, L’accusa è stata rappresentata dal procuratore di Como Nicola Piacente e dal magistrato Antonia Pavan. Il Comune di Campione d’Italia al momento non si è costituito parte civile.
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio dell’accusa la parola è passata alle difese, che completeranno gli interventi nella prossima udienza, prima che il giudice decida.
L’indagine sui conti del Casinò di Campione d’Italia era stata portata avanti dal magistrato Pasquale Addesso, ora in servizio a Milano. Sono undici i capi di imputazione nel fascicolo penale. La Procura di Como aveva chiuso le indagini presentando il conto a politici e amministratori del municipio e della casa da gioco finiti nell’inchiesta sul dissesto economico che ha travolto Comune e casa da gioco.
L’esposto
Un caso che si era aperto con un esposto presentato dall’ex sindaco Salmoiraghi, che riguardava gli accordi economici tra Comune e Casinò, e che ha poi finito con il travolgere tutto e tutti, compreso lo stesso ex sindaco. Secondo quanto è stato contestato dai pubblici ministeri nei bilanci della casa da gioco negli anni dal 2015 al 2017, sarebbero state modificate «fittiziamente» delle voci per nascondere quanto avveniva.