Intonaco che si stacca, pericolo cedimenti e transenne a delimitare l’area dell’edificio che si affaccia sul parco. Un centinaio di metri di sbarramenti con cartelli con scritto: “Attenzione pericolo caduta materiale” e “Non spostare e non oltrepassare le transenne”.
È l’immagine che si trovano di fronte turisti e cittadini una volta varcata la soglia d’ingresso di uno dei principali gioielli della città, Villa Olmo.
Ora però qualcosa sembra muoversi. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune di Como ha assegnato a la Ditta Trezza di Irsina (Matera, Basilicata) un mini appalto da poco più di 50mila euro per restaurare il retro della dimora. La conclusione degli interventi è prevista entro il mese di giugno visto che, ad esempio, dal 30 giugno scatterà il Villa Olmo Festival.
“Obiettivo è chiudere per allora anche per evitare che si debbano studiare percorsi alternativi per accedere agli spazi dove saranno allestiti gli eventi”, spiega l’assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni. Questa dunque “l’operazione estate” ma sul futuro a più lungo termine della villa – che in passato beneficiò anche di una somma di 5 milioni di euro da un bando di Fondazione Cariplo per la ristrutturazione – non si hanno molte certezze se non che il completamento delle opere sarà ancora molto oneroso.