Un’impresa su tre a rischio fallimento senza una proroga della moratoria sui prestiti. E’ quanto emerge da una indagine promossa da CNA su oltre 5mila imprese.
“La proroga della moratoria e della garanzia pubblica sui nuovi finanziamenti è dunque una misura necessaria per scongiurare i migliaia di casi di insolvenza”, si legge nel report dell’Associazione che rileva come il 54% delle imprese intervistate ha utilizzato la moratoria e che nel 78% dei casi è ancora in funzione, e il 73% del campione giudica utile una proroga.
Oltre il 50% delle imprese intervistate ha aumentato la propria esposizione debitoria con le banche: il 12% l’ha incrementata di oltre il 10% e quasi una su 5 oltre il 20% rispetto alla situazione precedente la pandemia.
Dall’indagine emergono indicazioni molto chiare: la mancata proroga della moratoria rischia di innescare una catena di fallimenti che il Decreto Cura Italia voleva scongiurare. Non prolungare la garanzia pubblica invece metterebbe in gravi difficoltà le imprese che ancora non riescono a generare flussi di cassa adeguati alle esigenze finanziarie.
Infine il rapporto evidenzia che oltre il 70% degli intervistati accusa una contrazione del fatturato nei primi quattro mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2019 e per oltre il 45% del campione la flessione supera il 30%. “Insomma – si legge nella nota stampa di CNA – siamo ancora molto lontani dalla “normalità” e non rinnovare i sostegni significa vanificare lo sforzo realizzato per mantenere in vita il nostro patrimonio imprenditoriale”.