Le somministrazioni in Lombardia sono al di sotto delle potenzialità vaccinali della Regione stessa. Lo hanno ribadito più volte ieri in conferenza stampa i vertici di Palazzo Lombardia, il governatore Attilio Fontana e la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, sottolineando come la campagna vaccinale sia rallentata dalla mancanza di dosi. La situazione si riflette anche sul Lario.
“In provincia di Como potremmo raggiungere 6mila inoculazioni al giorno – interviene il Sottosegretario alla presidenza della Regione, Fabrizio Turba – Ci sono tante aziende comasche e lombarde pronte ad aprire le loro porte per aumentare il numero di vaccinati, ma siamo bloccati dalla scarsità dei vaccini e dalle altre Regioni che vanno a rilento”. Secondo il Sottosegretario, anche il nuovo centro vaccinale di Mariano Comense, che ancora non è attivo, risentirebbe della mancanza di dosi. “È pronto, funzionale e utilissimo per il territorio del Marianese-Canturino, ma ancora non può aprire”, sottolinea Turba.
La Lombardia si appresta a raggiungere nei prossimi giorni quota 5 milioni di vaccinati, almeno con la prima dose: si parla dunque di circa il 50% della popolazione. “Un risultato fondamentale – conclude Turba – per guardare con ottimismo al prossimo futuro. Ma questo non basta perché avrebbe una capacità di inoculazioni di 150mila al giorno non raggiungibile a causa della scarsità di vaccini che ci arrivano”.