L’elettrificazione della linea ferroviaria Como-Lecco è stata inserita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo del premier Mario Draghi, tra le opere dunque che potranno essere finanziate con i fondi stanziati all’Italia nell’ambito delle risorse dell’Europa per la ripartenza dopo la pandemia.
L’elettrificazione dei circa 37 chilometri della tratta, investimento previsto 78 milioni di euro, è un’opera attesa dal territorio, fondamentale per i pendolari e anche per i lavoratori frontalieri, perché grazie a questo intervento si potranno estendere i servizi Tilo dalla Svizzera verso la Brianza Comasca e Lecchese.
Dopo le recenti polemiche per il mancato inserimento dell’opera tra gli investimenti previsti per le Olimpiadi invernali 2026, ora la speranza arriva dal Recovery Plan.
I commenti
Unanime la soddisfazione degli esponenti politici del territorio.
“Diamo una risposta importante al territorio – sottolineano i deputati del Pd di Como e Lecco Chiara Braga e Gian Mario Fragomeli – potenziando il trasporto locale e risolvendo l’annosa questione del collegamento tra i due capoluoghi di provincia. Questa tratta potrà essere rilanciata e diventare strategica anche dal punto vista turistico e di connessione verso la Svizzera”.
“È un ottimo risultato che porterà immensi benefici per i viaggiatori, pendolari e turisti, in tutta la Lombardia – dichiarano i consiglieri regionali del Pd Angelo Orsenigo e Raffaele Straniero – Il nostro ringraziamento va al Governo attuale e a quello precedente, che hanno accolto la richiesta dei territori”.
“E’ un’opera strategica fondamentale per il nostro territorio, un passo avanti importante nel nome della sostenibilità ambientale e dello sviluppo – dice il consigliere regionale del Movimento5Stelle Raffaele Erba – Un ringraziamento va al Comitato Pendolari Como-Lecco”.
“E’ un’ottima notizia per il nostro territorio e per i circa 5.000 lavoratori frontalieri ai quali la nuova infrastrutturale renderà gli sposamenti più agevoli – sottolinea il sottosegretario alla presidenza della Regione Fabrizio Turba – Adesso non bisogna mollare per non sprecare un’occasione storica”.