Vietato imboccare gli ospiti delle case di riposo, a meno che familiari e volontari abbiano uno specifico patentino.
L’avviso – in stampatello, protocollato, firmato dalla direzione sanitaria e datato agosto 2015 – è stato appeso nei giorni scorsi sui muri delle strutture che fanno capo alla Fondazione Ca’ d’Industria, la onlus che gestisce quattro sedi di accoglienza per anziani nella città di Como. <Si informa che, per disposizione dell’Asl e fino a nuovo avviso, non è più possibile imboccare gli ospiti, da parte di volontari/familiari, se non in possesso del “patentino” o corso A.S.A.>.
Una comunicazione che ha colto di sorpresa chi, quotidianamente, va a trovare durante i pasti un familiare ospite della casa di riposo e lo aiuta a mangiare.
La Fondazione Ca’ d’Industria non ha fatto altro che applicare una disposizione dell’Asl. L’azienda sanitaria, probabilmente, vuole evitare che una manovra sbagliata di una persona non preparata possa nuocere all’anziano non autosufficiente. I familiari degli ospiti delle case di riposo, quindi, dovranno munirsi di un patentino per imboccare i propri cari o, in alternativa, dovranno fare compagnia agli anziani durante il pranzo lasciando però che siano gli addetti qualificati ad alimentare i parenti. Le case di riposo, d’ora in poi, dovranno fare a meno dell’aiuto dei familiari, o almeno di quanti non hanno conseguito il patentino.