Con 18 voti a favore, 7 contrari e 2 astenuti è passata ieri sera in consiglio comunale a Como la delibera sulla gestione indiretta dell’asilo nido di Lora.
Tema caldo al centro delle ultime sedute dell’aula e contestato dai sindacati.
Di fatto la gestione indiretta vorrebbe dire passare ai privati ma con il controllo e la supervisione del Comune e proprio i criteri della gestione e il ruolo di Palazzo Cernezzi sono stati al centro della commissione consiliare nei giorni scorsi e quindi della delibera portata in Consiglio.
Il nido di Lora da tempo è sottoutilizzato e l’obiettivo dichiarato dall’amministrazione – e ribadito più volte dall’assessore alle Politiche educative, Alessandra Bonduri – è continuare a garantire il servizio per il quartiere con la collaborazione pubblico-privato.
Dopo questo passaggio ora, l’amministrazione dovrà preparare il bando di gara al quale potranno partecipare gli operatori interessati. Qualora non ve ne fossero l’assessore ha già spiegato che il servizio resterà – per quanto possibile in termini di tempi e costi – ancora al Comune.
L’attacco di Civitas
Battagliero fuori e dentro l’aula il gruppo consiliare di Civitas che sottolinea come siano stati presentati una serie di emendamenti alla delibera. “Tutte le nostre proposte sono state sistematicamente respinte, praticamente senza alcun dibattito, in un consiglio comunale gelido e in buona parte indifferente” si legge nella nota diffusa.
“Quando le scelte sono dettate dal furore ideologico sommato all’urgenza di nascondere i danni commessi (non sono state fatte assunzioni negli ultimi anni) ecco che la scelta di affidare il nido di Lora ai privati viene rappresentata come ragionevole” chiude Civitas.
La replica di Bonduri
“Io cerco una soluzione, una soluzione ampiamente sviluppata in altri capoluoghi lombardi. Poi vedremo come andrà la gara anche in virtù del momento storico ed economico” ha replicato l’assessore Bonduri chiarendo che le proposte sollevate da Civitas “non erano indirizzi ma specifiche che ben riguarderanno gli atti di gara”.