L’autostrada come un autodromo, ignorando ogni regola e mettendo in pericolo se stessi e gli altri. Italiani e stranieri, alla guida di fuoriserie, Suv o berline di grossa cilindrata, undici automobilisti sono stati sorpresi dalla polizia stradale di Como sull’A9 a più di 60 chilometri oltre il limite consentito. Il record per il piede più pesante va a un italiano che a bordo di una Saab 95 sfrecciava a 236 chilometri orari, un chilometro in più di uno straniero che viaggiava in direzione della Svizzera su una Mercedes Classe A Amg.
Agli 11 che si sentivano come piloti in pista è stata ritirata immediatamente la patente per la successiva sospensione da 6 a 12 mesi, la decurtazione di dieci punti e la multa da 845 euro. A questi si aggiungono 43 automobilisti che viaggiavano da 40 a 60 chilometri oltre il limite. In questo caso, gli agenti della stradale di Como sono intervenuti con il ritiro immediato del documento di guida per la sospensione da 1 a 3 mesi, decurtazione di 6 punti e multa da 543 euro. Altri 44 conducenti scoperti dalla polizia mentre viaggiavano ad una velocità da 10 a 40 chilometri oltre il limite non perderanno la patente ma solo 3 punti, con una multa da 173 euro.
I controlli
I controlli sono stati effettuati tra il 19 e il 25 aprile dalla polizia stradale di Como nell’ambito della campagna Roadpol Speed, servizio per la sicurezza stradale che ha coinvolto tutta Europa. Tra le auto fermate dagli agenti Ferrari, Porsche e suv, ma anche vetture più comuni, soprattutto di grossa cilindrata.
Le multe
Le auto immatricolate all’estero scoperte a viaggiare oltre i limiti sono state fermate e i conducenti, per evitare il fermo amministrativo del veicolo dovevano pagare immediatamente la sanzione direttamente alle pattuglie, equipaggiate, oltre che con autovelox e telelaser di ultima generazione, anche con apparecchi pos per riscuotere le sanzioni.