La scuola torna ad essere sorvegliata speciale dopo il ritorno sui banchi della gran parte degli studenti. Il numero di alunni e operatori in quarantena inevitabilmente risale e l’età media dei contagiati scende, anche se per l’Ats Insubria “le aule si confermano un luogo sicuro ma bisogna fare attenzione a tutto il contesto”.
Dalla riapertura delle scuole dopo Pasqua sono stati segnalati 113 casi accertati e due focolai in altrettanti asili nido della provincia di Como, dove si sono registrati rispettivamente 5 e 3 casi. “Nella quasi totalità dei casi quando c’è un positivo in una classe e scatta la quarantena non si registrano poi altri positivi collegati – hanno sottolineato i vertici dell’Ats Insubria – Questo conferma che le scuole sono ambienti sicuri. Bisogna però stare attenti a quello che accade prima e dopo le lezioni, fuori dagli istituti e sui mezzi di trasporto”.
Le quarantene
Il numero maggiore di contagi e di conseguenza anche di alunni e operatori in isolamento riguarda le scuole elementari. Nella settimana dal 12 al 18 aprile, sull’intero territorio dell’Ats Insubria, che comprende Como e Varese, sono 479 le persone in quarantena per scuole dell’infanzia e asili nido, 1.251 nelle primarie, 579 nelle secondarie di primo grado e 500 nelle secondarie di secondo grado.