Un bagaglio a mano come tanti, su un treno che da Lugano viaggiava verso Milano. Qui, sperando di passar inosservato, un passeggero, aveva nascosto un’anfora del sesto secolo avanti Cristo. E’ stato controllato e scoperto dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, che hanno sequestrato il reperto contrabbandato.
“Il sequestro dell’anfora è un intervento fatto prima della pandemia in collaborazione con la guardia di finanza – spiega Luca Pignanelli, direttore dell’Agenzia delle Dogane di Como – Abbiamo ritrovato nel bagaglio a mano di un passeggero l’anfora. Il passeggero, che non ha fatto dichiarazioni in merito, aveva tentato di portarla in Italia irregolarmente. Non ha dato dimostrazione di avere documenti per attestare la legittima proprietà del reperto e nemmeno la legittima circolazione dello stesso. E’ stato effettuato il sequestro per contrabbando”.
La consegna
Terminate le procedure necessarie, rallentate dalla pandemia, oggi l’anfora è stata consegnata alla Soprintendenza e restituita alla collettività.
“Si tratta di un reperto molto pregevole – sottolinea Barbara Grassi, responsabile della Soprintendenza di Como – E’ un’anfora a figure nere di produzione attica databile da un primo esame attorno alla seconda metà del sesto secolo avanti Cristo con due raffigurazioni molto interessanti. Da una parte un corteo con dei cavalli e una biga su cui sta salendo Dioniso alla presenza di Ermes e di un’altra divinità. Dall’altra parte sempre una scena di stampo dionisiaco con una festa bacchica”.
L’utilizzo futuro
Dopo il necessario restauro, potrà essere esposto in una mostra o destinato a un museo.