Una sonora bocciatura. La riforma sanitaria attualmente in discussione in consiglio regionale lombardo non piace ai sindacati lariani. Cgil, Cisl e Uil insieme contestano più punti, in primis il possibile smembramento del territorio lariano in due, con accorpamento da un lato con Varese, mentre dall’altro il distretto medio alto Lario si dovrebbe unire a Sondrio e Valcamonica.
Secondo i sindacati riuniti stamani all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia la riforma oltre a sancire una volta di più il primato di Varese su Como (che perderebbe l’autonomia in materia di programmazione, indirizzo e controllo) non risponde alle esigenze dei pazienti spesso obbligati a lunghe liste d’attesa per le visite o a tempi infiniti nei pronto soccorso.