Il giorno decisivo per lo stadio Sinigaglia scatterà venerdì 31 luglio quando la commissione provinciale di vigilanza si esprimerà in via definitiva sul progetto presentato dal Calcio Como per rendere la struttura adatta a ospitare il campionato di serie B.
Stamani nuova riunione in Prefettura. L’incontro, di fatto, ha permesso al club azzurro di presentare la documentazione aggiornata e rivista in base alle indicazioni arrivate dal lavoro e dai sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane dalla commissione stessa (presieduta dal Prefetto di Como e composta, tra gli altri, da Vigili del fuoco e Questura).
Secondo le indiscrezioni delle ultime ore la strada sembra in discesa, non dovrebbero esserci colpi di scena e per venerdì è atteso un sostanziale via libera. A quel punto mancherebbero alcune autorizzazioni dagli uffici comunali, che non richiedono tempi particolarmente lunghi, e l’avvio dei lavori. Salvo intoppi il Como potrebbe dunque disputare il campionato sul Lario sin dall’inizio, al più tardi dalla seconda partita in casa.
L’ipotesi progettuale prevede, durante le partite casalinghe, una zona cuscinetto per le forze dell’ordine ai giardini a lago con parziale chiusura dell’area a ridosso della curva ospiti – quindi verso il Monumento ai Caduti – con recinzioni mobili alte due metri e mezzo. All’ingresso dei quattro settori dello stadio saranno collocate invece quattro zone di tornelli.