Registri elettronici fuori uso per 4 scuole italiane su 10. Anche in provincia di Como docenti e famiglie sono alle prese con i disagi informatici causati da un attacco hacker alla piattaforma Axios che rifornisce il servizio al 40% degli istituti del Paese.
Da quanto è emerso la piattaforma non funzionava da venerdì notte, ma trattandosi di giorni di festa, in molti non se ne sono accorti fino ad oggi, alla ripresa delle lezioni.
La conferma del Liceo Volta di Como
“Siamo coinvolti anche noi – conferma il dirigente scolastico del liceo classico “Alessandro Volta” di Como, Angelo Valtorta – il disagio è per i genitori e per i professori che non possono accedere alle funzioni più semplici del registro. Ci hanno garantito che i problemi sono in via di risoluzione. I funzionari di Axios – aggiunge – ci hanno inoltre assicurato che non sono stati persi dati sensibili o altre informazioni. Lo potremo verificare appena tutto sarà ripristinato”. “Sono i nuovi rischi dell’era tecnologica” ha precisato infine Valtorta.
Intanto si torna alla vecchia maniera, cioè ai voti segnati su carta. “Confesso – chiude il preside del Liceo Volta – che molti colleghi, soprattutto quelli con qualche anno in più di esperienza, non hanno mai abbandonato del tutto gli appunti personali e il supporto cartaceo”.
Il registro elettronico la didattica a distanza è ancor più utilizzato (non solo per le valutazioni) ma anche per caricare compiti, lezioni e documenti.
L’attacco hacker
I pirati informatici sarebbero entrati nel sistema e avrebbero chiesto poi un riscatto in bitcoin (moneta virtuale) in cambio di un video tutorial per ripristinare il tutto. Scartata subito l’idea del pagamento Axios ha presentato denuncia alla polizia postale e si è affidata a società esperte in sicurezza informatica per risolvere i problemi. Dai primi risultati è emerso, appunto, che la privacy degli studenti dovrebbe essere al sicuro.