Il grafico che rappresenta l’altezza del lago di Como è salito leggermente nelle due settimane, ma il livello del Lario resta oltre 20 centimetri sotto la media stagionale.
L’assenza di pioggia e il rapporto tra afflusso al lago e portata erogata concorrono a mantenere basso il livello dell’acqua, facendo emergere penisole di sabbia in città – davanti al tempio Voltiano, ad esempio – e scoprendo i muretti a secco che circondando il primo bacino.
I dati del Lario
La tendenza – consultabile su adda.laghi.net – è costante, anche se al momento l’afflusso al lago supera il deflusso, quindi nelle prossime ore il livello potrebbe aumentare. Stando alla rilevazione di questa mattina, nel bacino del Lario entravano 137 metri cubi d’acqua al secondo e ne uscivano 72, poco più della metà. Il riempimento era pari al 17,1%, con un’altezza di 10,8 centimetri sotto lo zero idrometrico. Nell’ultima settimana di marzo aveva toccato anche i 25 sotto zero.
A Malgrate, questa mattina il lago di Como misurava esattamente 11,4 centimetri sotto lo zero idrometrico, mentre la media storica di questo periodo è di 13,3 centimetri sopra lo zero. Ciò significa che il Lario è quasi 25 centimetri sotto il livello medio. Le acque così basse costituiscono un problema per le rive e le sponde e per la navigazione, senza contare le ricadute su economia del lago e agricoltura.