“Un altro anno è passato dallo scorso venerdì santo e la pandemia la fa ancora da padrona, per cui i nostri programmi hanno dovuto fare i conti con questa triste realtà. E così di nuovo abbiamo rinunciato alla tradizionale processione con il nostro Crocifisso miracoloso”. Così il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, ha iniziato l’omelia al termine della Via Crucis del Venerdì Santo, trasmessa oggi pomeriggio in diretta da Etv dal Santuario del Crocifisso di viale Varese.
Tanti cittadini, nel rispetto delle limitazioni in vigore, hanno preso parte alla celebrazione che si è svolta all’interno della Basilica.
“Proprio questa pandemia ci ha fatto riscoprire il potere dello sguardo, – ha detto monsignor Cantoni – per molti, nelle corsie degli ospedali, è stato infatti l’unico mezzo possibile di comunicazione per infondere e ricevere conforto, vicinanza e speranza. In questi mesi si sono moltiplicati tanti drammi, personali, familiari e sociali. – ha aggiunto – Sono emersi tuttavia numerosi esempi di rara umanità. Non possono rimanere casi eccezionali, da usare in situazioni limite, ma è auspicabile che diventino norma comune di un tempo nuovo, in cui ci riconosciamo tutti fratelli”.
Visto che a causa delle restrizioni in vigore non si è tenuta la tradizionale processione per le vie di Como, il vescovo ha benedetto la città sul sagrato del santuario al termine del rito.
Prossimo appuntamento su Etv la domenica di Pasqua, il 4 aprile alle ore 10, con la Santa Messa Pontificale e la benedizione papale in Duomo. Per i fedeli, l’accesso in chiesa è possibile nel rispetto delle norme anti-contagio: distanziamento, mascherina e igienizzazione delle mani.