Vaccini anti Covid per le persone fragili e disabili: in Lombardia sono 366.705 le persone vulnerabili, di queste oltre 54mila hanno già ricevuto la prima o anche la seconda dose di vaccino. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare Letizia Moratti ha sottolineando che “siamo all’89% di vaccini somministrati rispetto alle dosi consegnate”.
Le fasi organizzative della campagna vaccinale
L’assessore ha spiegato come è stata predisposta la campagna: il centro specialistico organizza la chiamata all’attività vaccinale sulla base degli elenchi derivanti da esenzione per patologia e consumo di farmaci. Gli elenchi vengono controllati dalla direzione regionale del Welfare e inviati alle Ats che, a loro volta, li spediscono ai centri specializzati e ai medici di medicina generale”. La vaccinazione, infatti, può avvenire o nei centri specializzati o nei centri massivi o ancora con i medici di medicina generale.
Estremamente vulnerabili
I nominativi dei pazienti estremamente vulnerabili sono stati raccolti dagli elenchi delle esenzioni per patologia e da quelli sull’utilizzo di specifici farmaci, verificati dalla direzione generale Welfare di Regione Lombardia e inviati alle Ats che gestiscono la distribuzione dei vaccini.
La vaccinazione di questa particolare categoria di persone viene effettuata dalle strutture ospedaliere che hanno in cura i cittadini estremamente fragili, dai medici di medicina generale, previa condivisione con l’Ats di riferimento, e dai centri vaccinali, con l’utilizzo di Pfizer o Moderna.
Dal 9 aprile, anche questa categoria di cittadini potrà utilizzare il portale di Poste e gli altri canali di prenotazione indicati sulla nuova piattaforma.
Disabili
I nominativi dei cittadini lombardi della categoria disabili sono invece stati forniti dall’Inps, in base alla legge 104 articolo 3, comma 3.
Le somministrazioni vengono fatte dalle strutture sanitarie che li hanno in cura o dai medici di medicina generale. Anche per loro i vaccini somministrati sono Pfizer o Moderna. L’elenco Inps complessivamente fa riferimento a 283.000 portatori di disabilità.
Dal 9 aprile, anche questa categoria di cittadini potrà utilizzare il portale di Poste e gli altri canali di prenotazione indicati sulla nuova piattaforma.
Familiari o assistenti di persone non autosufficienti
Sarà possibile vaccinarsi anche per i familiari o gli assestenti dei soggetti estremamente vulnerabili e dei disabili. Nel caso della vaccinazione di un disabile minore, l’inoculazione sarà estesa all’intero nucleo familiare e a tutti gli assistenti che si occupano della cura di queste persone.
“Assicuriamo a tutte queste persone la nostra massima attenzione – spiegano la vicepresidente ed assessore al Welfare, Letizia Moratti, e l’assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli – sia a tutela delle loro fragilità sia rispetto a familiari ed assistenti, che con lodevole impegno e sacrificio si occupano quotidianamente di loro. Regione Lombardia si impegna a non lasciare indietro nessuno e in questa delicata fase di lotta alla pandemia abbiamo voluto avviare la campagna vaccinale dedicata a loro con scrupolo e celerità”.