Chiude in sostanziale pareggio il bilancio 2020 di ComoNExT. Due le motivazioni alla base della performance registrata nel 2020: da un lato la tenuta della domanda di servizi innovativi erogati dall’hub attraverso lo strumento RampUp; d’altro lato, la capacità delle startup incubate e scarsamente capitalizzate di sostenere il volume dei costi e quindi l’assenza di incidenze negative sui flussi delle revenue.
“ComoNExT si sta sempre più posizionando come laboratorio di soluzioni utili alla crescita del sistema produttivo ed economico del sistema Paese attraverso la leva dell’innovazione digitale. – ha dichiarato il presidente Enrico Lironi – Il modello di technology transfer “da impresa a impresa” chiamato NExT Innovation sta attirando l’attenzione di diversi soggetti sul territorio nazionale: tutto questo sta per tradursi in un progetto ambizioso che aprirà una nuova fase del progetto comasco. I Soci possono quindi ritenersi orgogliosi di aver avuto un’illuminata visione dieci anni or sono, quando si decise di intraprendere il percorso per realizzare un Parco Scientifico Tecnologico a favore del territorio.”
Nonostante la congiuntura, il 2020 è stato un anno intenso e di svolta per l’Innovation Hub comasco. Tra gli eventi più significativi, il via libera arrivato dall’assemblea dei soci per lo sviluppo del progetto di replica del modello della NExT Innovation su territorio nazionale.
Parallelamente, non è mancata la risposta alle esigenze di supporto delle imprese nell’ottica di fronteggiare l’emergenza.
“Il senso di responsabilità e la professionalità del direttore generale Stefano Soliano e di tutto il team di lavoro – ha concluso Lironi – sono stati determinanti nell’affrontare le difficoltà di questo annus horribilis, senza interrompere l’attività “ordinaria” e “straordinaria” a supporto delle imprese, e senza la necessità di ricorrere agli ammortizzatori sociali, riconoscendo un bonus ai dipendenti come segno di ringraziamento”.