Costi aumentati e tempi allungati. Non arrivano buone notizie dalla commissione consiliare di Palazzo Cernezzi convocata oggi in urgenza con al centro la bonifica della Ticosa dopo che nei giorni scorsi era stato annunciato il ritiro da parte della ditta che si era aggiudicata la gara d’appalto per la bonifica della ben nota cella tre.
Presente l’assessore all’Ambiente, Marco Galli e i dirigenti. E’ stato spiegato che se l’appalto sarà assegnato alla seconda classificata i costi varieranno e cresceranno di 280mila euro. Come in ogni gara tra la prima e la seconda classificata c’era una differenza di ribassi.
Si allungano anche i tempi perché soltanto per le verifiche necessarie all’aggiudicazione ci vorranno circa tre mesi. Che aggiunti ai circa 15 necessari ai lavori porteranno, se non ci saranno ulteriori intoppi, ad ultimare la bonifica dopo l’estate del 2022.
Non sono stati precisati i motivi che hanno portato la prima aggiudicataria a rinunciare all’appalto.
“Questa ulteriore tegola non ci voleva – ha detto Il presidente della commissione comunale, il consigliere di Forza Italia, Luca Biondi – quel che voglio dire è che in questo frangente la colpa non può in alcun modo ricadere sul Comune. E’ emersa una evidente criticità con il ritiro della prima azienda che andrà allungare i tempi, tempi che speriamo di recuperare una volta iniziati i lavori” ha concluso.