Como non avrà un hub vaccinale di massa. Dopo il sopralluogo di giovedì scorso addio alla tensostruttura in piazza d’Armi a Muggiò, torna in pole position Villa Erba di Cernobbio.
La conferma arriva da più parti: dall’Ats Insubria in primis.
L’Ats: “Dobbiamo velocizzare”
“Dobbiamo velocizzare – ha detto Marco Magrini, coordinatore Covid dell’Ats – Per il 12 aprile abbiamo bisogno di essere pronti e il polo di Cernobbio, peraltro tra i primi considerati, è tornato disponibile. Con poche operazioni si allestisce, a livello logistico è una soluzione che soddisfa molti requisiti e può ospitare 25-30 linee vaccinali. La tensostruttura di Muggiò – chiude Magrini – era di ripiego, viste le ultime valutazioni e la necessità di accorciare i tempi il centro espositivo resta la strada da percorrere”.
Villa Erba: “Ieri mattina è arrivata la telefona di Guido Bertolaso”
“Ieri mattina è arrivata la telefona di Guido Bertolaso – conferma il direttore di Villa Erba, Piero Bonasegale – Dovremmo chiudere il contratto entro il 24, per gli allestimenti noi siamo già pronti a realizzare fino a 35 postazioni per un periodo di tempo, che va indicativamente da dopo Pasqua a Ferragosto”. E proprio sui tempi viene fatta una precisazione dato che, inizialmente, l’arco temporale era minore.
“Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi disdette da precontratti e impegni con fiere da metà giugno in poi, quindi abbiamo potuto garantire maggiore disponibilità” spiega ancora Bonasegale che interviene anche sul discorso dei costi d’affitto del polo fieristico, scesi rispetto al primo preventivo, aspetto polemicamente sottolineato dal parlamentare di Fratelli d’Italia, Alessio Butti, in un nuovo post su Facebook.
“Il nuovo accordo potrebbe prevedere che gli allestimenti siano a cura di Regione Lombardia, insieme con una serie di servizi. Il periodo è poi traslato da marzo a metà aprile, quando non sarà più necessario il riscaldamento, ma solo il condizionamento. Si tratta di semplici conti” chiude il direttore di Villa Erba.
I lavori a Como
Da Como il sindaco Mario Landriscina chiarisce: “Avevamo lavorato alla soluzione di Muggiò, trovato una parte della struttura grazie alla Protezione Civile, mentre la restante la doveva mettere l’Esercito. Abbiamo fatto arrivare anche la fibra e predisposto con la polizia locale la viabilità e un piano per l’accesso”. “Se ora la Regione ritiene maggiormente performante la soluzione di Villa Erba – aggiunge il primo cittadino – ben venga. L’importante è che si faccia in fretta, Como ha bisogno che si vaccini tanto e velocemente. Naturalmente siamo pronti a dare il nostro contributo anche all’organizzazione dell’hub di Villa Erba, soluzione che di fatto si trova a 50 metri dal confine comunale”.
Pronto a fare la sua parte ovviamente anche il Comune di Cernobbio che lavorerà al fianco di tutti gli enti coinvolti.