Alla notizia dell’arrivo di Guido Bertolaso – atteso domattina a Lariofiere di Erba, futuro hub vaccinale per la provincia di Como – un gruppo di medici di famiglia del territorio chiede un aiuto al consulente del presidente Fontana.
Un gruppo di camici bianchi rappresentato da Giuseppe Rivolta, medico di medicina generale di Erba, che si fa portavoce dell’istanza dei colleghi.
“La conoscenza di lunga data dei nostri assistiti e delle loro famiglie ci renderà credibili nel ruolo di promotori, oltre che di efficaci garanti della raccolta anamnestica e della sicurezza della somministrazione del vaccino”, scrive il dottor Rivolta.
“Software penalizzante”
“Siamo convinti – aggiunge il medico di Erba – che, se messi in una condizione di lavoro migliore, potremo permettere di far fare al sistema grandi numeri come sempre tradizionalmente è successo per la vaccinazione anti-influenzale. A questo proposito al fine di ottimizzare il nostro intervento, chiediamo ufficialmente il suo aiuto per potere disporre di modalità diverse e meno penalizzanti per la raccolta delle adesioni e la rendicontazione delle vaccinazioni. Ci riferiamo ai portali regionali, ma in particolare all’applicativo SIAVR di Aria Spa, che sebbene bocciato un anno fa dai nostri sperimentatori, Regione Lombardia ci obbliga a utilizzare senza altre possibilità, con grande ed ingiustificabile perdita di tempo ed energie”.
“Nel Lazio o in Inghilterra – aggiunge a voce Giuseppe Rivolta – la procedura dura un minuto, noi con questo software impieghiamo molto più tempo. Perciò chiediamo un sistema più agile, certi che il dottor Bertolaso, uomo concreto, comprenderà il nostro problema”