Tornelli fissi all’interno dello stadio e in tutti i quattro settori. Strutture mobili per le aree di prefiltraggio dei tifosi all’esterno del Sinigaglia. Riapertura dei distinti (ma solo per 2.200 posti) e una capienza complessiva per 10.200 tifosi. Questo il piano del Calcio Como per sistemare lo stadio comasco in vista del prossimo campionato degli azzurri, neopromossi in serie B. Obiettivo, completare i lavori per dare alla squadra lariana la possibilità di giocare in casa – a Como e non a Novara – già la seconda gara di campionato, dopo un esordio in trasferta.
A due settimane dal raggiungimento del traguardo, è stato presentato questa mattina in Comune il progetto della società per adeguare il Sinigaglia agli standard di sicurezza del campionato cadetto. Presenti all’incontro il sindaco di Como, Mario Lucini, la dirigenza del Como e i professionisti incaricati dal club azzurro per la redazione del progetto. Ora che Palazzo Cernezzi ha acquisito ufficialmente il progetto, dovranno essere effettuate le necessarie verifiche sugli aspetti patrimoniali e legati alla struttura, quindi verrà convocata la commissione provinciale di vigilanza per la valutazione degli aspetti legati alla sicurezza. E da questo dipenderà la possibilità per il Como di giocare al Sinigaglia già la prima gara casalinga, puntando su un esordio in trasferta. Soltanto in commissione sarà possibile capire, infatti, se il via libera al progetto arriverà o meno in tempi rapidi e, di conseguenza, quando potranno partire i lavori, a carico della società.