Alfredo Puricelli, il 54enne in carcere con l’accusa di tentato omicidio per aver sparato due colpi di fucile a canne mozze alla moglie, ha risposto – assistito dall’avvocato Valentina Campisani – alle domande del giudice, ricostruendo quanto accaduto domenica mattina nella casa di Pigra. Pare che tra lui e la moglie vi fossero frequenti litigi. Dopo l’ennesimo battibecco con la donna appena tornata da un turno di lavoro notturno, l’uomo avrebbe imbracciato il fucile. Sull’arma il 54enne non avrebbe riferito molto, se non che era di un parente e che dopo la morte di questi era rimasta in famiglia. Puricelli non avrebbe quindi nascosto le proprie responsabilità, pur senza ricordare – a suo dire – l’attimo dell’esplosione dei colpi. Il giudice delle indagini preliminari, terminato l’interrogatorio, ha convalidato il fermo e disposto la permanenza del marito in carcere.