Viaggiava in treno da Bellinzona a Milano e al confine tra Italia e Svizzera, alla domanda di rito su eventuali oggetti da dichiarare ha risposto di non avere nulla. In realtà, l’uomo, un cittadino britannico, nascondeva nelle calze e nella tasca interna della giacca due orologi per un valore totale di quasi 55mila euro.
L’uomo è stato controllato al confine ferroviario italo-svizzero dai funzionari dell’agenzia delle dogane e dei monopoli in servizio della sezione operativa territoriale di Chiasso e dai militari della guardia di finanza del gruppo di Ponte Chiasso.
Insospettiti dalle risposte e dall’atteggiamento del passeggero britannico, i militari hanno deciso di approfondire il controllo e hanno scoperto due orologi da polso Rolex di pregio, valore totale di 54.533 euro. L’ammontare complessivo dei diritti evasi, a titolo di dazio e Iva, è risultato pari a quasi 12.000 euro, superando abbondantemente la soglia del semplice illecito amministrativo per la depenalizzazione del contrabbando, prevista se l’ammontare dei diritti evasi non supera i 10mila euro. L’uomo è stato quindi denunciato a piede libero, per contrabbando penale ed evasione di Iva all’importazione.
Gli orologi sono stati sequestrati per la successiva confisca e sono stati depositati all’ufficio corpi di reato del tribunale di Como.